Scopriamo insieme come realizzare uno styling anni ’50 per la sposa
Vi avevo promesso il mese scorso, che, in corrispondenza all’uscita di ogni Styled shoot sposa su Matrimonio a Bologna, ne avrei approfondito il mood per darvi idee e consigli riguardo l’abito da sposa relativo ad ogni tema.
Oggi è il turno della sposa anni ’50, quegli anni sono stati, dal punto di vista stilistico, anni d’innovazione cui molte grandi firme devono la loro notorietà.
All’epoca i principali veicoli pubblicitari per gli stilisti erano i film girati ad Hollywood, nei quali le dive sfoggiavano superbi abiti di splendida fattura, oppure i matrimoni reali…qualche esempio?
Lo stilista Givenchy disegnò l’abito da sposa indossato da Audrey Hapburn nel film Funny Face o le nostre Sorelle Fontana che, tra le tante, vestirono da sposa Linda Chirstian quando convolò a nozze con il bellissimo attore Tyrone Power.
Dior, Valentino, Balmain ascesero agli onori dell’Haute Couture in questo periodo storico, spesso mi capita d’incantarmi guardando i film dell’epoca davanti alla perfezione stilistica delle loro creazioni, è proprio di quegli anni l’abito da sposa più famoso e copiato del mondo, quello di Grace Kelly, un modello che rimane ancor oggi di grande attualità.
Il diktat stilistico degli anni 50 prevedeva abiti con corpetti aderenti e strutturati che poggiavano su gonne ampie la cui lunghezza variava, da poco sotto il ginocchio alla longuette, (collocabile tra la fine del polpaccio e la caviglia).
Per gli abiti nuziali venivano proposte anche gonne lunghe, soprattutto quando si trattava di nozze molto formali, di solito però in quel periodo vi era una maggior propensione verso gli abiti da sposa corti.
Il tema fifties si presta a molte interpretazioni, può rivelarsi anche un ottimo modo per risparmiare sull’acquisto dell’abito da sposa infatti, se non avete la fortuna di averne uno in famiglia che la mamma o la nonna abbiano gelosamente conservato facendolo arrivare a voi in ottimo stato, potrete cercarlo nei mercatini o nei negozi di abbigliamento vintage oggi tanto di moda.
Ho una sola raccomandazione, fate in modo che l’abito sia da ritoccare il meno possibile ed in caso contrario sappiate che la sarta preposta a sistemarlo dovrà avere le mani d’oro. Non è facile lavorare su tessuti “antichi”, inoltre allora esistevano sistemi di lavorazione sartoriale “tradizionali” che oggi non usano più.
Potrete optare per uno stile più classico con pizzi e taffetà o lanciarvi nel rockabilly più sfrenato (come quello proposto nel nostro ultimo styled shoot) in quel caso sara’ un’ottima idea utilizzare accessori e scarpe colorati che riprenderanno le tinte guida del vostro matrimonio.
Non potranno mancare i tacchi a spillo di varia altezza, un paio di guantini corti e il velo prevalentemente corto anch’esso oppure medio, ma assolutamente voluminoso sul capo, in alternativa ben vengano velette, cerchietti e cappellini a tamburello.
Il make up prevederà l’irrinunciabile eyeliner per il trucco degli occhi, un’incarnato chiaro con labbra sottolineate da un rossetto nei toni del rosso o del rosa.
Per l’acconciatura invece evviva le onde sia sul lungo che sui capelli di media lunghezza oppure una messa in piega ottenuta con bigodini e spazzola , ma potrete anche scegliere il raccolto, banana o chignon vi regolerete a seconda della tipologia dell’abito che avrete scelto.
Per gli anni ’50 è tutto, nel prossimo articolo faremo un balzo indietro nel tempo fino alla corte di Maria Antonietta, preparate belletti e ventagli per immergervi nella magica atmosfera del ‘700 tra piccanti tresche amorose e balli in maschera!
Immagini via web