Qualcosa mi dice che luglio è il mese più gettonato per convolare a nozze, soprattutto per i matrimoni con location a picco sul mare.
Da quando sono tornata a Bologna, nel 2013, ho incontrato tantissime persone alla ricerca di un abito da cerimonia, da indossare ad un matrimonio a luglio in Puglia. Sembra buffo ma è davvero così, almeno a quanto dicono le mie fidate statistiche da shopping nel centro storico, la Puglia stravince per il numero di matrimoni celebrati.
Location a parte la certezza è che l’estate rimane una stagione perfetta per sposarsi, vuoi per clima, vuoi per la durata solare delle giornate, e vuoi per le ferie.
Detto ciò, se la nostra migliore amica ci invita al suo matrimonio che cosa ci possiamo/ dobbiamo mettere? Esistono linee guida a cui potersi appigliare tipo granchietto spiaggiato, per potersi salvare? Il bon ton prevede divieti?
Calma e sangue freddo.
Iniziamo dal comprendere un attimo dove si sta andando e come si svolgerà l’ evento in questione.
Dove si svolgerà il matrimonio e a che ora?
Chiedetevi se vi troverete in spiaggia o in montagna, in uno splendido casolare di campagna o in città e pronosticate la temperatura tipo che potreste trovare. Il matrimonio è al mattino o inizia nel pomeriggio per poi protrarsi fino a sera? E’ previsto un party notturno?
Dovete sapere che la maggior parte delle donne sceglie un abito lungo, diciamo che va più di moda ultimamente, soprattutto se il matrimonio prevede un orario notturno ma che può andare benissimo anche durante il giorno. La differenza sarà nella lucentezza del tessuto, nello scollo del vestito, nell’ accessorio utilizzato. Un crepe de chine è più adatto durante il giorno mentre tessuti con inserti lurex o seta lucente saranno perfetti per la sera. Scollo meglio la sera ma se è un abito retrò, al ginocchio, stile 20s va bene anche di giorno con sciarpina o collanona. In ogni caso al bando la volgarità. La scena principale la deve avere la sposa.
E quali nuances utilizzare? Bianco, nero e viola sarebbero colori da evitare a patto non vengano fornite specifiche diverse.
In realtà se mescolati in fantasie possono andare bene ma attenzione a non creare effetti color block o stampe tipo tovaglia anni ’50. Queste ultime potrebbero essere bellissime ma non sono semplici da gestire.
E’ poi necessario distinguere se ci sarà anche la funzione in chiesa. In quel caso è d’ obbligo prevedere le spalle coperte. Se l’ abito presenta una scollatura o è sbracciato meglio arricchire con stola leggera, realizzabile anche con un maxi foulard. La manica corta è molto furba ma ad agosto potreste avere un discreto caldo. Perfetta invece per settembre-ottobre.
Infine in questa stagione la scelta top è la tuta, forse non tanto pratica ma elegantissima sia di giorno che di sera. Ne esistono di tantissime fogge e per voi ho selezionato alcuni modelli notevoli.
Di seguito qualche immagine da cui prendere spunto.
Detto ciò come fare per scegliere la cosa giusta per noi?
Intanto sfatiamo qualche falso mito:
Non è vero che se siamo piccoline l’abito lungo ci accorcia, anzi. Nasconde il tacco 15 e, soprattutto se è taglio impero o giu di lì, cambia le proporzioni del corpo a nostro favore. Probabilmente dovrete farlo accorciare, ma ricordate di tenere gli scarti che, nel caso, vi posso fare un fascinator!
Se abbiamo un seno grande è meglio optare per uno scollo a V, a meno che non sia l’abito non sia molto stretto e salvo avere un fisico perfetto alla Bianca Balti.
Infine non è detto che i colori pastello ci stanno male se siamo bianche di carnagione. Dipende soprattutto dal colore dei capelli e degli occhi.
Ad ogni modo riconosco che trovare l’abito giusto non sia la cosa più semplice da fare, specialmente a Bologna, percui vi segnalo alcuni marchi o negozi dove potete trovare del bel materiale:
Momonì
La bottega degli Oleari
Neirami
Max Mara
Atelier Isabella Neri
Tra i marchi:
Etro, Attic and Barn, Musani, Emè