Indossare il cappello durante le cerimonie nuziali è una pratica che non ha mai smesso di essere di moda, soprattutto all’estero.
In paesi come la Germania, l’ Inghilterra, la Svizzera, la Spagna o addirittura l’Australia il cappello per le invitate ai matrimoni è una cosa fondamentale, che tutte devono avere, per perfezionare il proprio outfit e per sfidare la forza di gravità. Qui da noi, dopo un gap di vent’anni in cui il cappello è generalmente passato in disuso, ora sta tornando e viene proposto anche per mise nuziali e per parties vari. Ad esempio, la collezione Autunno Inverno di Gucci prevede diversi cappellini in stile anni 40, che io reputo favolosi.
Ma quindi come sceglierlo? Di che forma? E come sapere se è adatto all’occasione?
La cosa migliore, nel caso di acconciature, cerchietti, tamburelli, è quella di legare i capelli. In questo modo saremo più ordinate e il cappellino si potrà fissare meglio grazie a pettinini, forcine o spilloni. In caso di frangia voluminosa si sconsiglia l’aggiunta di veletta ed è meglio prediligere forme pulite, magari posizionate a lato.
Sicuramente colori e tessuti utilizzati devono risultare gli stessi dell’abito e delle scarpe, o per lo meno essere molto simili o della stessa nouance. Naturalmente il multicolor non è bandito, solo lasciato per le più audaci. Oppure geniale potrebbe essere l’idea di scegliere un tono legato al tema scelto dagli sposi.
Certo il cappello a falda larga è perfetto per un matrimonio in giardino o in cui è previsto stare all’aperto. Solitamente infatti i cappelli si indossano di più in primavera-estate che in inverno, anche se i torque in velluto, magari adornati con piume, sono sempre molto belli. In Estate indossiamo la falda larga e i cerchietti con i fiori, d’inverno i pill boxes o le cloche in tessuti ricchi, tipo velluto o brocade.